giovedì 8 ottobre 2015

Quelli che il calcio: aggiusto un attimo il tiro

Sto ascoltando Marco Travaglio che si/ci chiede perché Ignazio Marino, votato dal popolo romano sia praticamente stato costretto a dimettersi da sindaco di Roma, mentre invece Vincenzo De Luca, presidente della Campania, Francesca Barracciu NonCandidata alla Presidenza della regione Sardegna e tanti altri, hanno tranquillamente ruoli istituzionali senza questa angoscia di richieste pressanti di dimissioni. Questo per dire che se volessi cambiare argomento, ce ne sarebbero a bizzeffe di temi da trattare. E li tratterò, o li ri-tratterò, non c'è problema. Ma è anche chiaro, o meglio, per me chiaro, che anche temi apparentemente più leggeri, debbano essere trattati, e poi, con tutti i Talk-Shows che ci sono in una settimana, che se ne occupino gli altri. Oggi voglio di nuovo occuparmi dell'intrattenimento della "Società Civile".

Fatta questa lunga pappardella di premessa, andiamo a noi.
A proposito del mio post sulla trasmissione Quelli che il calcio del 27 settembre 2015, ci tengo a precisare alcune cose. Tengo molto a farlo perché i Temi Comunicazione, RAI, Volgarità e  tutte le tematiche nelle varie diramazioni, sono stati, sono e saranno da me sempre trattati. Insomma non è un fissarmi su Quelli che il calcio.
Cosa intendo per precisazioni,  innanzitutto vi dico che sarò molto più breve, perché è molto semplice la questione. Sia in televisione che fuori dalla televisione, l'Italia è in un declino non solo economico e culturale, ma anche, e per me soprattutto, morale. Parlo di una Moralità vera, quella dove se non accetto volgarità altrui, basta leggersi gli oltre trecento posts per capire che il primo a non essere volgare, sono io; moralità vera, quella dove non stimolo una battuta volgare che prontamente viene colta e fatta in risposta, per poi fare la risatina isterica dicendo

<< nooo, nooo, non si dice>>,

guardatevi le repliche di Zelig condotte da Teresa Mannino, tanto per farvi un esempio concreto. Moralità vera, che per un mezzo di comunicazione come la RAI che si è autodefinita sin dalle origini modello educativo, deve, e non può essere altrimenti, anche coerenza. Avendovi promesso brevità, vi pongo una domanda:

Pensate che la mia sia una vera ed utile moralità o un inutile bigottismo?

Se la risposta è - inutile bigottismo - è anche inutile che continuiate a leggere perché qualsiasi discorso vi suonerebbe come noioso oltre che, inutile. Se invece pensate che questo evidente crollo italico dipenda anche da un imbarbarimento morale potete andare avanti.
Poco ho da aggiungere sulla trasmissione di quelli che il calcio del 27 settembre, quello che penso è scritto qui [LEGGI] e non cambio idea. Un altro concetto però ho dimenticato di scrivere per precisare, lo faccio adesso a completamento e chiusura del tema.
Sia Nicola Savino, che Max Giusti (con interventi più o meno costanti in questa stagione), sia Ubaldo Pantani che il duo Nuzzo e Di Biase (nella speranza che ci siano anche quest'anno) e per concludere Lucia Ocone e la Gialappa's Band, compongono un Cast di alto livello. Potrebbero anche non piacere a tutti ma lavorano a livello nazionale televisivo chi da più di vent'anni (Gialappa's Band), chi da tanti anni (forse proprio Nicola Savino è quello con meno esperienza in TV nazionali, ma non in radio) ed evidentemente sono piaciuti e piacciono, per esempio a me piacciono, in blocco! Questo non mi impedisce di criticare ed anche duramente. Anzi, quando non ho la benché minima stima di qualcuno, vedi Vittorio Sgarbi.
Quindi, Perché? Perché lo fanno tutti, perché nessuno lo impedirebbe comunque. Non bastano i nostri politici ad essere squallidi? Non è bastata la bruttissima figura di Paolo Ruffini con Sophia Loren [LEGGI]? Seguo Quelli che il calcio da quando il programma è nato e seppur non in modo costante ho continuato ed ho intenzione di continuare a seguirlo, ma non con le condizioni di quella puntata. Poi la redazione è libera di ignorare queste parole e fingere che sia tutto normale. Non credo che la dirigenza RAI abbia l'autorevolezza per imporre una metodologia di lavoro che non le è propria, vista la provenienza partitica di cui si compone, però credo che una riflessione seria debba esse fatta. Che poi, la puntata successiva del 4 ottobre, sembra che la mia ramanzina sia arrivata, forse così torto non ho, comunque vada...

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